“La grande fabbrica delle parole”

di Agnes de Lestrade, Valeria Docampo

“C’è una paese dove le persone parlano poco. In questo strano paese per poter pronunciare le parole bisogna comprarle ed inghiottirle”

Ho letto questo splendido albo, che è uno dei miei preferiti, alla pluriclasse IV-V nelle ore di educazione civica ed in vista della giornata della gentilezza.

Analisi della copertina

Come sempre sono partita dall’analisi della copertina e ho raccolto le loro ipotesi: si sono lanciati in spiegazioni e storie, addirittura hanno inserito il cane che si vede nella parte retrostante la copertina! Un’alunna ha detto così:

“Il bambino cerca la lettera che gli manca per formare la parola che voleva scrivere, si accorge che è stata trovata da un cagnolino, la prende e lo ringrazia, così nasce un’amicizia.”

Abbiamo poi analizzato i risguardi: c’è chi ha detto gli ricordano sabbia con sassi, un tramonto con le stelle, una strada, una scia di parole.

Poi ho iniziato a leggere l’albo, una, due, tre, quattro, cinque volte, perché anche a loro è piaciuto molto e volevano cogliere più particolari possibili. Sono emerse riflessioni e anche domande curiose!

Hanno compreso che le parole hanno un peso, una loro importanza fondamentale, soprattutto conta il modo in cui vengono dette.

Hanno analizzato le immagini e colto il cambiamento di colore dello sfondo, quando Philéas pronuncia le parole a Cybelle, da grigio a rosso acceso: “lo scuro è la tristezza, il rosso è la felicità”. Hanno colto la diverse dimensioni dei caratteri, che per alcune frasi si ingrandiscono, come a sottolineare l’importanza di quelle parole.

Ma la cosa che più mi ha colpito sono le tante domande emerse, alcune senza risposta, perché la risposta ognuno di noi la trova a modo suo quando legge un albo. Quesa è la bellezza degli albi, la possibilità di interpretazione.

  • Ma il bambino come fa a pensare se non ha le parole”
  • “Maestra, devono comprare anche le virgole?”
  • “Una volta pronunciate le parole, poi non possono più dirle?”
  • Ma se una persona pronuncia le parole, queste che escono dalla bocca, possono essere mangiate da altre persone?

Vi lascio il file dove ho raccolto le varie impressioni.

Proposta di un attivatore visivo

Poi ho proposto un attivatore che li aiutasse a scrivere le loro parole del cuore, ma prima ho mostrato le mie.

Le parole del cuore di Michael- Classe quarta
Le parole del cuore di Aurora- Classe quarta
Le parole del cuore di Merita- Classe quarta
Le parole del cuore di Leonardo- Classe quarta
Le parole del cuore di Marley- Classe quarta
Le parole del cuore di Gretel-Classe Quinta
Le parole del cuore di Esra- Classe Quinta
Le parole del cuore di Lara- Classe Quinta
Le parole del cuore di Bushra- Classe Quinta
Le parole del cuore di Duccio- Classe Quinta

Osservando le varie parole, oltre agli affetti più cari, come

mamma, babbo, fratelli, sorelle, cugini, nonni, amici, famiglia

balzano agli occhi parole legate alla natura:

animali, sole, natura, mondo, flora, fauna, cane

parole gentili, come

ti voglio bene, amicizia, amore, grazie, carino, brava, bello, bravissima, gentile, amare

e parole che dimostrano la profondità dei bambini

sincerità, libertà, fiducia, felicità, vita, salute, abbracci, persona, coraggio, giocare

infine emerge anche l’importanza della scuola, della cultura, dell’apprendimento:

maestra, scuola, libri, sapere

Dopo aver realizzato la mappa delle parole de cuore, ho chiesto ai bambini se volessero condividerla con i compagni e nessuno si è tirato indietro, dimostrando la voglia di condividere pensieri personali.

Le parole del cuore della pluriclasse IV-V

Abbiamo poi provato a scrivere le “parole del cuore della classe“, scegliendo tra quelle proposte da ognuno di loro e abbiamo realizzato una “nuvola di parole” con il programma wordart.

Word Art

Le parole scelte sono state:

Amicizia, Fiducia, Rispetto, Libertà, Curiosità, Coraggio, Ospitalità, Compagnia, Divertimento, Imparare

Questi sono i nostri wordart!

Prima forma scelta.
Seconda forma scelta
Questa è la nostra preferita!!

Le parole sono importanti perché…

Venerdì 13 Novembre

Continua l’attività sull’albo illustrato in 4 e 5. Ho utilizzato un’attivatore per stimolare delle riflessioni, la frase

“Le parole sono importanti perché….”

Ho chiesto di scrivere di getto, senza preoccuparsi della forma o di eventuali errori. Tempo massimo 10 minuti. Ecco le loro riflessioni.

“Le parole sono importanti perché anche quelle più semplici sono importanti se vengono dal cuore, tipo “amici”, basta che venga dal profondo, bisogna crederci. Amore è una parola che a qualcuno sembra stupida, ma se ci credi  e lo dici con la passione e con amore, è bellissimo” (Aurora, classe quarta).

Le parole sono importati perché a me piace parlare molto con amici, parenti, famiglia, nonni, maestre e persone importanti. Se la mia famiglia sente dolore, lo provo anche io” (Leonardo, classe quarta).

“Le parole sono importanti perché rappresentano tante parole gentili con il cuore e con tutto l’amore che hai” (Merita, classe quarta).

Le parole sono importanti perché senza le parole non potremo parlare, dire cose importanti ai nostri familiari e non potremmo dire parole tanto importanti come grazie, amore, ti amo, prego. Per questo le parole non vanno sprecate perché senza di esse non potremo dire nulla (Esra, classe quinta).

“Le parole sono importanti perché è bello parlare con i genitori e amici di amore” (Duccio, classe quinta).

“Le parole sono importanti perché quando parlo con gli amici l’amore viene dal cuore e dal cervello e l’amico quando sente la parola amore si sente felice perché gli arriva nel cuore. Anche quando andiamo alle medie scriveremo una poesia con amore e le maestre si sentiranno felici perché entra nel cuore” (Bushra, classe quinta).

“In questa storia le parole sono importanti perché bisogna comprarle. Anche noi dovremmo stare zitti e non sprecare le parole. “Penna” non sarà una grande parola, ma può significare molto per un’altra persona” (Gretel, classe quinta).

“Le parole sono importanti perché è bellissimo parlare con gli altri e avere qualcosa da dire ai compagni e ai propri genitori e comunicare fa trovare amicizie, felicità e l’amore, per questo io amo parlare agli altri, ai miei compagni di scuola. Io sono una chiacchierona, parlo in continuazione, anche quando dormo parlo ed ecco perché sono importanti” (Lara, classe quinta).

Alla fine, abbiamo realizzato anche una piccola pixel art con le parole gentili.

Pixel art
Pixel art e parole gentili

Pluriclasse I- II-III

Ho voluto provare a leggere l’albo illustrato anche alla pluriclasse I II III, modificando leggermente le consegne e introducendo domande guida per stimolare le riflessioni.

Come sempre, siamo partiti dall’analisi della copertina:

  • “Secondo me c’è una grande fabbrica che produce parole” (Lele)
  • “Parla di una fabbrica gentile” (Sofia)
  • “Parla dell’amore” (Erva)
  • “Parla della gentilezza” (Chloe)

Ho introdotto poi delle domande guida, non tutti i bambini hanno espresso le loro opinioni.

1- Vi è piaciuto questo albo?

  • Mi è piaciuto perché parla d’amore (Gabriele)
  • Mi è piaciuto perché non bisogna sprecare tanto le parole (Sofia)
  • Mi è piaciuto perché ho capito che nessuno si deve arrendere (Chloe)
  • C’erano tante cose belle (Erva)
  • Mi è piaciuta l’ultima pagina perché Philèas era diventato di nuovo felice (Fekrije)

2– C’è qualcosa in questa storia che vi è sembrata strana ed insolita?

  • Le parole le hai in bocca, non è che le compri, non vai in comune e dici “Dammi le parole” (Gabriele)
  • In amore non si fa così, si dice “mi vuoi sposare” (Chloe)
  • Di strano c’era che mangiavano le lettere (Erva)
  • E’ strano perché non esiste una città senza parole (Sofia)

3– Avete trovato in questa storia, qualcosa che è successo anche a voi?

  • L’emozione (Chloe)
  • Quando è iniziato l’amore e mi sono innamorata (Sofia)
  • Quando ero triste come Philèas (Fekrije)
  • Mi è successo di conservare le parole, ho deciso di non sprecare la mia voce (Sofia)

Attivatori grafici

Come per la pluriclasse IV-V ho proposto l’attivatore grafico “La mappa del cuore”.

Le parole del cuore di Aida- Classe Prima
Le parole del cuore di Metin- Classe Prima
Le parole del cuore di Erva- Classe Seconda
Le parole del cuore di Esmanur- Classe Seconda
Le parole del cuore di Chloe- Classe Seconda
Le parole del cuore di Gabriele- Classe terza
Le parole del cuore di Fekrije- Classe Terza
Le parole del cuore di Sofia- Classe Terza

Analizzando le parole, anche questa volta ne troviamo molte relative alla famiglia e agli amici animali.

mamma, babbo, nonno, cugini, zii, fratelli e sorelle

Altre che fanno riferimento agli amici e all’amicizia, all’amore ed altre ancora che esprimono la diversità dei bambini:

vita, scuola, maestre, ricchezza, acqua, cibo, mondo, natura, riciclo, scrivere, mondo, ricchezza, lavoro, libri

Alcuni bambini hanno aggiunto parole legate alla loro storia personale. Sofia ha parlato di montagna e Austria, Gabriele ha aggiunto nutella, pizza, play station, telefono, switch, saltare.

Come per la pluriclasse IV-V ho chiesto ai bambini di trovare le parole del cuore della classe e con WORD ART abbiamo realizzato il nostro template. Le parole scelte sono state:

Gentilezza, collaborare, ordine, aiuto, rispetto, differenziare, dolcezza

Questa è la forma che i bambini hanno scelto per la loro pluriclasse.

Le parole del cuore della pluriclasse I-II-III

Maestra Alice