Un giorno perfetto

Maria Gianola, Ega Edizioni

Oggi è davvero un giorno perfetto per essere un amico

Nella mia pluriclasse I-II-III ho proposto questo albo che parla di amicizia. Ho però utilizzato per la mia attività il titolo, come fosse una sorta di incipit per pensare al giorno perfetto.

IL MIO GIORNO PERFETTO

Dopo la lettura ad alta voce ho chiesto alla classe seconda e terza di provare a parlare di un loro un GIORNO PERFETTO, o veramente accaduto o di pensare ad un immaginario giorno perfetto. Ai piccoli di prima ho chiesto di rappresentare il loro giorno perfetto con un disegno e di inserire una breve frase.

CLASSE PRIMA

Flora ha disegnato come giorno perfetto una giornata al mare con il suo cane Bacco.

Flora. classe primaIo con Bacco al mare”

Per Abdurrahman il giorno perfetto è quello passato in macchina con il babbo.

Abdurraham, classe prima “In auto con il mio babbo”

Per Leon, il giorno perfetto sarà quando mangerà l’ovino Kinder.

Leon, classe prima “Quando mangerò l’ovino kinder”.

CLASSE SECONDA

Ada ha raccontato la vacanza a Shar El Sheikh, tra cammellate, motorate e cene nella tenda beduina!

Il giorno perfetto per Ada, classe seconda. Una vacanza a Sharm el Sheikh

Hava ha elencato delle frasi per parlare del suo giorno perfetto: mangiare una torta di caramelle, giocare con il fratellino piccolo, stare a scuola con la sorella ed il fratello, la mamma che li chiama a mangiare.

Il giorno perfetto per Hava, classe seconda.

Alessandro, ha raccontato di un giorno passato con gli amici a giocare ad acchiapparella, nascondino, naschiappino e tanti altri giochi creati dalla sua fantasia.

Il giorno perfetto per Alessandro, classe seconda. Una giornata passata con gli amici.

Skender, che è in Italia da nemmeno 1 anno, ha optato per un elenco di attività che rendono perfetto un giorno: andare in bici in piazza, tornare in Albania, essere a scuola in Italia.

Il giorno perfetto per Skender, classe seconda.

Infine, per Astrid il giorno perfetto è stato quando è andata con la famiglia all’Aquafan di Riccione, tra scivoli e piscine con le onde.

Il giorno perfetto per Astrid, classe seconda. Una giornata all’Aquafan di Riccione.

CLASSE TERZA

Per Valentino il giorno perfetto è stato quando ha fatto una sorpresa per il compleanno del suo amico lontano, su Minecraft.

Il giorno perfetto per Valentino, classe terza. Una sorpresa per un amico lontano.

Elena, ci ha raccontato di una giornata a Massa Marittima con la famiglia, finita con una bella pizza con wurstel e patatine a Montieri!

Il giorno perfetto per Elena, classe terza. Una giornata a Massa Marittima.

Gli ingredienti per un giorno perfetto

Dopo aver raccontato il loro giorno perfetto ho consegnato loro una fotocopia che rappresentava una pentola con coperchio ed ho chiesto di inserire dentro gli “ingredienti” per il loro giorno perfetto.

Per Flora, classe prima, gli ingredienti che rendono un giorno perfetto sono: fiore, Bacco e regalo.

Flora, classe prima

Per Ada, il giorno perfetto dovrebbe comprendere: mamma, ristorante, babbone, massaggiare, nonno, abbracciare, correre, giocare a Spirit, nominare

Ada, classe seconda.

Per Alessandro, gli ingredienti ideali dovrebbero essere: amici, emozione, famiglia, arcobaleno, diversità, amicizia, condivisione, gioco, gioia, collaborazione, felicità.

Alessandro, classe seconda.

Per Hava. gli ingredienti per un giorno perfetto sono: amici, albero, scherzetto, casa, famiglia, mamma, babbo, fratello, sorella, bici, il bar, lavagna, televisore.

Hava, classe seconda.

Per Skender, sono: autunno, maestra, astuccio, amico, zaino, colla, sole, pioggia, sorella, ricci, cavallo, la famiglia.

Skender, classe seconda.

Infine, Astri ha indicato questi ingredienti: fiori, bolle, esperimenti, pozioni, neve, amici, naschiappino, sole, arcobaleno, giochi, acqua, collaborazione.

Astrid, classe seconda.

Questa attività è piaciuta molto, soprattutto perché ogni bambino ha potuto riflettere su ciò che rende un giorno perfetto, ognuno di loro ha potuto esprimerlo come meglio credeva, con un raconto, con un elenco di attività, con frasi, senza avere paura di non saper scrivere. Sono stati coinvolti tutti: i piccoli, gli alunni non italofoni, i più timidi e gli scrittori in erba!!